Ogni gruppo, si sa, forma in sé un’entità che è superiore alla somma delle sue parti. Ma com’è possibile sfruttare questo valore aggiunto senza che diventi, come spesso avviene in azienda, un movimento dispersivo e poco efficiente?
Uno dei modi più semplici e diretti è quello di sviluppare l’intelligenza collettiva. Secondo la definizione data da Pierre Levy, l’IC consiste “nel valorizzare tutte le diversità, le conoscenze, le competenze, le idee, le esperienze, che si trovano in una collettività e ad organizzarle in un dialogo creativo e produttivo”. La forza del gruppo, appunto.
Se applicata ai progetti e alle interazioni aziendali, l’IC permette di:
- Effettuare compiti complessi grazie alle sinergie realizzate
- Utilizzare al meglio le capacità, le riflessioni e la diversità delle attitudini di ciascuno/a per giungere ad uno scopo comune
- Identificare soluzioni creative e innovative per rispondere alle sfide
- Generare collaborazioni che favoriscano creatività, innovazione, motivazione e engagement verso il lavoro e l’azienda
Di fatto ciò che avviene tramite l’IC è una sorta di “contaminazione dei saperi” all’interno del gruppo che determina un campo di intelligenza.
Promuovere l’IC è un’operazione che si può fare tramite training e workshop dedicati, durante i quali vengono illustrati i principi e sviluppati gli “ingredienti” di base. Alcuni di essi sono:
- Mancanza di ordine gerarchico
- Presenza di un coordinatore
- Creazione e rispetto di regole comuni
- Moltiplicazione delle interazioni fra i membri e anche fuori da gruppo al fine di nutrire i saperi del gruppo stesso
- Rispetto dell’espressione e dell’esperienza di ciascuno/a
- Diritto all’errore
- Creatività e curiosità
- Orizzontalità (vs gerarchia verticale)
- Condivisione di informazioni continua
- Fiducia reciproca e comunicazione aperte
- Realizzazione di un senso di inclusione (unire in uno scopo comune, favorire il senso di appartenenza e creare una identità di gruppo)
- Creazione della così detta sicurezza psicologica dei membri del gruppo (la convinzione dei membri del team di poter prendere rischi e mostrarsi vulnerabili davanti gli altri senza venire penalizzati o addirittura umiliati per aver commesso errori o essersi esposti con idee domande o preoccupazioni.
Cambiare il paradigma di relazione e gestione del gruppo tramite l’IC significa portare l’entità gruppo ad esprimere al massimo le sue qualità e potenzialità. È facile, se sai come farlo.
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